
La riabilitazione ortopedica inizia, il più precocemente possibile, dopo una frattura, a seguito di traumi o anche in presenza di mal di schiena, sciatalgie, problemi alla cervicale o patologie del piede.
Il mio intervento o è di tipo secondario, vale a dire a seguito di una diagnosi fatta da un ortopedico o dopo un intervento chirurgico (esempio Ricostruzione Legamento Crociato), o diretto, quando il paziente si rivolge direttamente alla mia attenzione.
Questa seconda evenienza si realizza di solito in presenza di infortuni muscolari, distorsioni, ma anche del classico colpo della strega.
In questi casi interveniamo innanzitutto per curare il sintomo, vale a dire il dolore, che è naturalmente la prima richiesta del paziente.
Come? Con l’utilizzo di metodiche come la Mesoterapia, le Infiltrazioni Intrarticolari, la Manipolazione Vertebrale , talvolta associate all’utilizzo di Farmaci Antidolorifici e Antinfiammatori il cui utilizzo, dopo anni di esperienza e più approfondimenti , è appropriato e mai esuberante .
Ed, ancora, con metodiche di fisioterapia, come la Tecarterapia o l’Ipertermia, le Onde d’Urto , per finire con il pieno recupero funzionale, ossia il recupero di quella che era la funzione integra precedente al trauma.